Antiparassitari

PAF Soluzione Cutanea Antiscabbia - Per il trattamento delle dermatosi parassitarie - 5 g

€18,22

PAF Soluzione Cutanea Antiscabbia Per il trattamento delle dermatosi parassitarie PAF Soluzione Cutanea Antiscabbia può essere utilizzata per il trattamento delle dermatosi parassitarie ed in particolare per quella sostenuta da Sarcoptes scabie..

Informazioni sui prezzi ⓘ

PAF Soluzione Cutanea Antiscabbia

Per il trattamento delle dermatosi parassitarie

PAF Soluzione Cutanea Antiscabbia può essere utilizzata per il trattamento delle dermatosi parassitarie ed in particolare per quella sostenuta da Sarcoptes scabiei - varietà hominis, un acaro.
Il suo principio attivo, il bisbutilcarboetilene, aiuta a ridurre i sintomi associati alla scabbia ed in particolari al prurito intenso, spesso associato a vescicole sottili o brufoletti che si formano soprattutto a livello delle pieghe cutanee e quindi tra le dita, ascelle, glutei ma anche cuoio capelluto, viso, palmo delle mani e pianta dei piedi.
Per questo motivo, PAF è considerato un farmaco senza obbligo di prescrizione SOP adatto per il trattamento della scabbia.

Come si usa PAF?

Versare il contenuto del flaconcino in circa 150 g di acqua e agitare per qualche minuto con un cucchiaino fino ad ottenere un liquido lattiginoso omogeneo.
Non usare contenitori di plastica ma è preferibile il vetro.
Bagnare un batuffolo di cotone con il liquido ottenuto e distribuire su tutto il corpo (tranne che in testa), esercitando una pressione maggiore sulle zone più colpite e lasciando asciugare all'aria.
Per l'applicazione si utilizza circa metà del liquido preparato.
L'altra metà sarà utilizzata per l'applicazione da ripetere dopo 12 ore e con le stesse modalità, avendo cura di agitare bene il liquido prima di usarlo.
Generalmente le due applicazioni a distanza di 12 ore sono sufficienti per risolvere il problema, in caso contrario si invita a consultare il medico.
Il prodotto può essere usato solo per uso topico.

Composizione

Principi attivi 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: bisbutilcarboetilene 50 g Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1.
Eccipienti Clorobutanolo (5 g) Polisorbato 80 (45 g)

Indicazioni terapeutiche

Trattamento delle dermatosi parassitarie ed in particolare in quella sostenuta dal Sarcoptes scabiei (S. hominis).

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità individuale al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Durante la gravidanza e l’allattamento l’uso di PAF è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità (vedere sezione 4.6).

Posologia

Il prodotto va somministrato esclusivamente per via cutanea (sulla pelle). Versare il contenuto del flacone in circa 150 grammi di acqua e agitare per qualche minuto con un cucchiaio in modo da ottenere un liquido lattiginoso ben omogeneo. Diluire il prodotto esclusivamente in recipienti di vetro evitando l’uso di plastica (cucchiaio e contenitore). Mediante un batuffolo di cotone imbevuto del liquido preparato bagnare bene, con leggera frizione, tutto il corpo (meno la testa) insistendo maggiormente sulle parti più colpite, lasciare asciugare la pelle spontaneamente all’aria. Per l’applicazione si impiega circa la metà del liquido preparato, la restante metà si conserva per la seconda applicazione da farsi dopo 12 ore, con le stesse modalità ed avendo cura di agitare bene il liquido prima di usarlo. Può esser applicato anche sulla cute dei bambini. Consente il trattamento anche senza bagno in quanto il preparato agisce ugualmente e non lascia traccia alcuna sulla cute e/o sugli indumenti.

Conservazione

Conservare nel contenitore originale per tenerlo al riparo dalla luce.

Avvertenze

Il riscontro di un’infestazione parassitaria in un membro di una famiglia o di una comunità può far sospettare l’infestazione negli altri membri; in tali condizioni può essere indicato un trattamento di tutti i membri del gruppo PAF deve essere diluito in contenitori di vetro; evitare il contatto con materiali plastici (contenitore o cucchiaio per l’agitazione della soluzione). Il prodotto non deve essere ingerito, inalato o messo a contatto con le mucose, né inoculato. I pazienti dovranno procedere scrupolosamente al cambio della biancheria intima e da letto e degli abiti indossati nei giorni precedenti alla cura.

Interazioni

Non note. Non sono stati effettuati studi d’interazione.

Effetti indesiderati

In seguito all’uso di PAF sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: bruciore con arrossamento cutaneo, prurito, dermatite. L’uso prolungato e/o ripetuto dei prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed istituire idonea terapia.

Sovradosaggio

Non sono noti casi di sovradosaggio se correttamente impiegato come topico (uso esterno).

Gravidanza e allattamento

Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattante a seguito di applicazione di bisbutilcarboetilene non è escluso; pertanto l’uso di PAF in gravidanza e/o nell’allattamento è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità.

Curiosità ed approfondimenti

PAF è un medicinale senza obbligo di prescrizione SOP indicato per il trattamento della scabbia, una malattia della pelle causata da un acaro, un piccolo parassita che causa prurito intenso e che determina un forte desiderio di grattarsi, soprattutto durante la notte.
Il contagio avviene per contatto fisico diretto o attraverso l'uso di oggetti personali come lenzuola e vestiti ed essendo un disturbo molto contagioso, è necessario curarla al più presto per evitare che si diffonda, soprattutto nel contesto familiare o tra le persone con cui si entra in contatto quotidianamente.
La diagnosi viene fatta dal medico attraverso un esame accurato della pelle ed il trattamento prevede l'eliminazione dei parassiti attraverso soluzioni come PAF