Dolore, febbre e infiammazioni

NEONISIDINA-C 10 Compresse Efferv.

€3,63

Principi attiviUna compressa effervescente contiene: acido acetilsalicilico 300 mg,  paracetamolo mg 200,  acido ascorbico (vitamina C) mg 300.Eccipientisodio bicarbonato, acido citrico, lattosio, aroma limone, saccarina sodica, polivinilpirrolidone,..

Informazioni sui prezzi ⓘ
Principi attivi

Una compressa effervescente contiene: acido acetilsalicilico 300 mg,  paracetamolo mg 200,  acido ascorbico (vitamina C) mg 300.

Eccipienti

sodio bicarbonato, acido citrico, lattosio, aroma limone, saccarina sodica, polivinilpirrolidone, acido fumarico.

Indicazioni terapeutiche

Trattamento dei sintomi dell'influenza e delle sindromi da raffreddamento. Trattamento sintomatico di mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali e dolori articolari.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica. Grave insufficienza epatocellulare. Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto. Gastropatie (es. ulcera gastroduodenale). Tendenza accertata alle emorragie. Asma.

Posologia

Da 1 a 4 compresse effervescenti di Neo-Nisidina C al dì.NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati. Neo-Nisidina C deve essere sempre sciolta in ½ bicchiere d'acqua prima dell'uso. L'assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno. Nei bambini al di sotto dei 12 anni, il prodotto va somministrato solo su prescrizione medica.

Conservazione

Il preparato è sensibile all'umidità. Nel tappo del tubetto è contenuto un essiccante per proteggere le compresse dall'umidità esterna; pertanto la confezione deve essere ogni volta accuratamente richiusa.

Avvertenze

Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego continuativo, consultare il medico. Inoltre va consultato il medico da parte di pazienti con disturbi gastrici o intestinali cronici o ricorrenti o compromessa funzionalità renale. Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale od epatica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Vedere anche la voce “Interazioni”. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi. In caso di affezioni virali, quali influenza o varicella, consultare il medico prima di somministrare il prodotto ai ragazzi; se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza, interrompere la somministrazione. Nei rari casi di reazioni allergiche la somministrazione deve essere sospesa. In caso di regime privo di sodio o iposodico è da tenere presente che ogni compressa di Neo-Nisidina C contiene circa 440 mg di sodio. Riguardo alla vitamina C, a dosaggi più alti di quelli consigliati, sono stati riferiti cefalea e disturbi gastrointestinali; inoltre può interferire, ad alte dosi, sui risultati di alcuni tests diagnostici (in particolare la ricerca di glucosio nelle urine con mezzi non specifici). L'impiego preoperatorio può ostacolare l'emostasi intraoperatoria. TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Interazioni

Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione  delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell’ acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). E' sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente è in trattamento con altri antinfiammatori. Il farmaco può interagire con anticoagulanti, uricosurici, sulfaniluree ipoglicemizzanti.

Effetti indesiderati

Con l’uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema alla laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. In caso di iperdosaggio, per la presenza di paracetamolo, si può provocare citolisi epatica, che può evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile. Per la presenza di acido acetilsalicilico possono manifestarsi anche disturbi otovestibolari (ronzii, ecc.), fenomeni emorragici (epistassi, gengivorragia, ecc.), ritardo di parto e riduzione della conta piastrinica.

Sovradosaggio

Epatopatia, vertigini e disturbi auditivi in bambini ed anziani possono essere sintomo di sovradosaggio. In questi casi chiedere il consiglio del medico. Anche un notevole aumento della diuresi può essere sintomo di sovradosaggio.

Gravidanza e allattamento

Per l'uso in gravidanza consultare il medico. Non usare negli ultimi tre mesi di gravidanza a meno che l'uso sia specificatamente prescritto dal medico.