Decongestionanti nasali

Rinofluimucil Spray Nasale 10ml

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Rinofluimucil Spray NasaleTrattamento delle riniti Rinofluimucil Spray Nasale si utilizza per il trattamento delle riniti di tipo acuto e subacuto, anche quelle croniche. Se la rinite si presenta con essudati mucopurulenti o se è di tipo muco-cr..

Informazioni sui prezzi ⓘ

Rinofluimucil Spray Nasale

Trattamento delle riniti 


Rinofluimucil Spray Nasale si utilizza per il trattamento delle riniti di tipo acuto e subacuto, anche quelle croniche. Se la rinite si presenta con essudati mucopurulenti o se è di tipo muco-crostosa, Rinofluimucil si rivela un ottimo alleato nella terapia di questi stati patologici. Infine, il prodotto si può usare anche per contrastare i fastidi e i disturbi della sinusite.

Composizione

Principi attivi
100 ml di soluzione contengono N-Acetilcisteina 1,000 g Tuaminoeptano solfato 0,500 g.

Eccipienti

Benzalconio cloruro, Ditiotreitolo, Sodio edetato, Sodio fosfato bibasico, Sodio fosfato monobasico, Sodio idrossido, Alcool, Ipromellosa, Sorbitolo 70%, Aroma naturale di menta, Acqua depurata.

Controindicazioni

Non assumere Rinofluimucil in caso di: ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; glaucoma ad angolo ristretto; ipertiroidismo; durante e nelle due settimane successive a terapia con inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO). ; bambini di età inferiore ai 12 anni; feocromocitoma; durante l’uso di altri agenti simpaticomimetici, inclusi altri decongestionanti nasali; ipofisectomia o interventi chirurgici con esposizione della dura madre.

Modo d'uso

Il prodotto si usa per applicazioni nelle cavità nasali, utilizzando l'apposito erogatore a dosaggio. Adulti: 2 erogazioni in ogni narice 3-4 volte al giorno. Bambini oltre i 12 anni: 1 erogazione in ogni narice 3-4 volte al giorno. Non superare le dosi indicate. Il flacone, quando aperto, è utilizzabile per un periodo non superiore a 20 giorni.

Avvertenze

Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e specialmente negli ipertesi, l'uso dei decongestionanti nasali deve essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico. Somministrare con precauzione nei soggetti affetti da malattia vascolare occlusiva, asma, diabete ed in terapia con farmaci beta-bloccanti. Rinofluimucil va somministrato con cautela in età pediatrica ed è comunque controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni. L’uso protratto dei preparati contenenti vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può pertanto risultare dannoso. Impiegare il prodotto con cautela, per il rischio di ritenzione urinaria, negli anziani e nei portatori di ipertrofia prostatica. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana. L'azione del preparato può essere integrata, a giudizio del medico, con una opportuna copertura antibatterica. Il Tuaminoeptano solfato può determinare positività al test antidoping. Il preparato non è per uso oftalmico. Il conservante benzalconio cloruro può causare reazioni cutanee o broncospasmo.

Gravidanza e allattamento
I dati relativi ad un limitato numero di donne in gravidanza esposte ad N-acetilcisteina non hanno indicato alcun effetto negativo sulla gravidanza stessa o sulla salute del feto/neonato. Allo stato attuale, non sono disponibili ulteriori dati epidemiologici di rilievo. Studi sugli animali non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva. Non ci sono dati su donne in gravidanza esposte al tuoaminoeptano o studi sugli animali con il tuoamonoeptano. Rinofluimucil non è raccomandato in gravidanza. Non ci sono informazioni disponibili sull'escrezione dell’N-acetilcisteina e del tuaminoeptano nel latte materno quindi il prodotto non deve essere usato dalle mamme in allattamento.

Interazioni

Nonostante lo scarso assorbimento a livello sistemico del tuaminoeptano somministrato per via intranasale, sono da tenere in considerazioni le seguenti potenziali interazioni: -inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO), inclusi gli inibitori reversibili delle monoamino ossidasi (RIMA): aumento del rischio di crisi ipertensive; -antipertensivi (inclusi i bloccanti del neurone adrenergico e beta bloccanti): possono bloccare gli effetti ipotensivi; -glicosidi cardiaci: possono aumentare il rischio di disritmia; -alcaloidi dell’ergot: possono aumentare il rischio di ergotismo; -farmaci antiparkinson: possono aumentare il rischio di tossicità cardiovascolare; -ossitocina: può aumentare il rischio di ipertensione.

Effetti indesiderati

Somministrazioni frequenti del preparato alle dosi più alte possono provocare effetti collaterali di tipo simpaticomimetico (come aumento dell'eccitabilità, cardiopalmo, tremore, ecc.). Talora possono verificarsi secchezza del naso e della gola, eruzioni acneiche. Tali effetti scompaiono del tutto con la sospensione del trattamento. I seguenti effetti indesiderati possono essere associati all'uso di Rinofluimucil; la frequenza di tali effetti indesiderati non è nota (non può essere fatta una stima dai dati disponibili):

Classificazione organo-sistemica Reazioni avverse
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità
Disturbi psichiatrici Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: ansia, allucinazione, delirio
Patologie del sistema nervoso Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: cefalea, irrequietezza, agitazione, insonnia, tremore
Patologie cardiache Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: palpitazioni, tachicardia, aritmia
Patologie vascolari Ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: secchezza nasale e della gola, fastidio nasale, congestione nasale
Patologie gastrointestinali Nausea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria, rash
Patologie renali ed urinarie Ritenzione urinaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: irritabilità, assuefazione al farmaco

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio può comparire ipertensione arteriosa, fotofobia, cefalea intensa, oppressione toracica e nei bambini ipotermia con spiccata sedazione, che richiedono l’adozione di adeguate misure d’urgenza.

Conservazione
Nessuna particolare.

Formato
Flacone da 10ml.