Lisomucil Tosse Sedativo Sciroppo 100 ml
Principi attivi100 ml contengono: Principio attivo: destrometorfano bromidrato 0,3 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.EccipientiSaccarosio, sorbitolo al 70%, metile para–idrossibenzoato, propile para–idrossibenzoato, arom..
100 ml contengono: Principio attivo: destrometorfano bromidrato 0,3 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiSaccarosio, sorbitolo al 70%, metile para–idrossibenzoato, propile para–idrossibenzoato, aroma arancia, acqua depurata.
Indicazioni terapeuticheTrattamento sintomatico della tosse.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al destrometorfano o verso sostanze correlabili dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti. LISOMUCIL TOSSE SEDATIVO sciroppo è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni, nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento. Il prodotto non è consigliabile in pazienti asmatici. È controindicata l’assunzione di alcool durante la terapia. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con antidepressivi.
PosologiaAdulti: 1 cucchiaio da tè 3–4 volte al giorno. Bambini sopra i 2 anni: da ½ a 1 cucchiaino 3–4 volte al giorno. Il prodotto va somministrato preferibilmente dopo i pasti. Non superare le dosi consigliate.
ConservazioneConservare a temperatura inferiore ai 25° C. Tenere il contenitore ben chiuso e al riparo dalla luce.
AvvertenzeNon usare per trattamenti protratti: dopo un breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il Medico. Somministrare con cautela nei soggetti con alterata funzionalità epatica. LISOMUCIL TOSSE SEDATIVO contiene saccarosio e sorbitolo, di ciò si tenga conto in caso di diabete e di diete ipocaloriche. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio–galattosio o deficit di sucrasi–isomaltasi non devono assumere questo medicinale. Il medicinale contiene metile e propile para–idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche anche ritardate. Sono stati riportati casi di abuso di destrometorfano, compresi casi in adolescenti e bambini. La maggioranza dei casi riportati ha coinvolto pazienti con anamnesi di alcolismo e/o abuso di stupefacenti e/o disturbi psichiatrici.
InterazioniIl destrometorfano bromidrato non deve essere impiegato contemporaneamente a farmaci contenenti inibitori delle monoaminoossidasi. L’alcool può accentuare gli effetti indesiderati del farmaco.
Effetti indesideratiDurante la terapia possono verificarsi: Patologie del sistema nervoso: Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): sintomi neurologici inclusi sonnolenza, vertigini, capogiri, senso di vuoto alla testa, stanchezza, disturbi del linguaggio e nistagmo; per dosi elevate: eccitazione e confusione mentale. Distonia specialmente nei bambini. Disturbi del sistema immunitario: frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): reazioni cutanee allergiche come rash con prurito, orticaria, eruzione fissa da farmaci, angioedema, broncospasmo, anafilassi. Disturbi psichiatrici: frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): disordini psicotici inclusi allucinazioni e confusione. Patologie gastrointestinali: per dosi elevate: nausea, vomito, stipsi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
SovradosaggioSegni e sintomi di sovradosaggio includono: sintomi neurologici inclusi sonnolenza, capogiri, senso di vuoto alla testa, stanchezza, disturbi del linguaggio, eccitazione, confusione mentale, sonnolenza, visione sfuocata e nistagmo. Disordini psicotici inclusi allucinazioni e confusione (vedere sezione 4.8 "effetti indesiderati"). Disturbi del sistema immunitario: eruzione orticarioide. Patologie gastrointestinali: nausea, vomito. L’ingestione accidentale di dosi massicce può provocare coma, depressione respiratoria e convulsioni. In caso di depressione respiratoria somministrare nalossone e prestare assistenza respiratoria. In caso di convulsioni intervenire con benzodiazepine.
Gravidanza e allattamentoIl prodotto è controindicato nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento.