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NEOSYNEPHRINE Gocce 15ml

€7,76

Principi attiviUn ml di soluzione per uso nasale contiene: fenilefrina cloridrato 2,5 mg. Per gli eccipienti, vedere sezione 6.1Eccipientisodio citrato; sodio cloruro; 2–fenossietanolo; benzalconio cloruro; acido citrico anidro e acqua depurata.Indic..

Informazioni sui prezzi ⓘ
Principi attivi

Un ml di soluzione per uso nasale contiene: fenilefrina cloridrato 2,5 mg. Per gli eccipienti, vedere sezione 6.1

Eccipienti

sodio citrato; sodio cloruro; 2–fenossietanolo; benzalconio cloruro; acido citrico anidro e acqua depurata.

Indicazioni terapeutiche

Decongestionante della mucosa nasale.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Malattie cardiache ed ipertensione arteriosa gravi. Ipertiroidismo grave. Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapie con inibitori delle monoaminoossidasi.

Posologia

1–2 gocce in ogni narice. Se necessario, ripetere fino a 3–4 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. In assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso, il trattamento non deve essere protratto per oltre 5 giorni. Le gocce devono essere instillate in ciascuna narice con la testa reclinata in posizione laterale e bassa.

Conservazione

Il flacone va conservato ben chiuso ed al riparo della luce in quanto la prolungata esposizione all’aria, ai metalli o alla luce intensa provoca ossidazione e una certa perdita di potenza. Soluzioni con colore alterato, sebbene innocue, non devono essere utilizzate, ma devono essere eliminate. Conservare ad una temperatura non superiore a 25°C Utilizzare il prodotto entro 30 giorni dalla prima apertura

Avvertenze

I farmaci simpaticomimetici devono essere usati con cautela nei pazienti con ipertensione, malattie cardiache comprese le aritmie, malattie tiroidee, diabete mellito e ipertrofia prostatica. In questi casi l’uso dei decongestionanti nasali deve essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico. La congestione di rimbalzo è frequente con l’uso di decongestionanti nasali e può condurre ad un uso eccessivo del prodotto. E’ pertanto necessario attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. L’uso protratto di vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, può causare tachifilassi e quindi la ridotta efficacia del farmaco. L’abuso dei vasocostrittori nasali può indurre alterazioni prolungate della mucosa che possono risultare nella rinite atrofica medicamentosa. I bambini sono più sensibili agli effetti sistemici dei vasocostrittori simpaticomimetici.

Interazioni

Gli effetti pressori della fenilefrina possono essere potenziati dall’uso contemporaneo di farmaci antidepressivi triciclici.

Effetti indesiderati

Come gli altri decongestionanti nasali, l’uso di Neo–Synephrine, soprattutto se usato per periodi superiori a 5 giorni, può indurre irritazione locale transitoria. La vasocostrizione indotta può essere seguita da vasodilazione o congestione di "rimbalzo". Per trattamenti ad alte dosi o prolungati oltre il limite consigliato od in caso di assorbimento eccessivo di principio attivo attraverso le mucose infiammate, è possibile raramente la comparsa di effetti sistemici cardiovascolari (ipertensione seguita da ipotensione di rimbalzo, sudorazioni, bradicardia, pallore) e di stimolazione del sistema nervoso centrale (cefalea, insonnia, tremori, vertigini, irrequietezza (vedi anche sezione 4.9), osservati con le preparazioni orali e parenterali di fenilefrina.

Sovradosaggio

Il prodotto, se accidentalmente ingerito può determinare fenomeni tossici. In caso di sovradosaggio accidentale, può comparire ipertensione arteriosa, tachicardia, fotofobia, cefalea intensa, oppressione toracica e, nei bambini, ipotermia e grave depressione del Sistema Nervoso Centrale con spiccata sedazione, che richiedono l’adozione di adeguate misure d’urgenza.

Gravidanza e allattamento

Impiegare con cautela nei primi mesi di gravidanza. Il prodotto va usato con cautela durante l’allattamento poiché non si può escludere che il farmaco venga escreto nel latte materno.