Pasta, sfatiamo i falsi miti
La pasta è in assoluto l’alimento sovrano delle tavole italiane e non solo. Ma siete sicuri di conoscerla veramente?
Sfatiamo i falsi miti che circolano sulla pasta!
- La pasta fa ingrassare
Falso! Questo è uno dei miti più antichi che circolano sulla pasta ed è completamente falso. Studi clinici hanno dimostrato che sono le calorie in eccesso a causare l’aumento di peso, non i carboidrati. Anzi, i carboidrati sono un’importante fonte di energia per le funzioni dell’intero organismo. Cento grammi di pasta forniscono un apporto energetico pari a circa 360 chilocalorie, di cui circa il 70% sotto forma di carboidrati complessi e una quota proteica del 12-14%.
- La pasta senza glutine fa dimagrire
Falso! La pasta senza glutine è un prodotto ideato appositamente per chi soffre di celiachia e che, pertanto, è obbligato a eliminare il glutine dalla sua alimentazione ma questa tipologia di pasta non ha alcun effetto sulla perdita del peso corporeo. Le due tipologie di pasta hanno una quantità calorica totalmente sovrapponibile.
- La pasta italiana è esclusivamente di grano duro
Vero! Per questo la pasta italiana non ha eguali nel mondo. Infatti, dal 1967 una legge obbliga a produrre pasta secca esclusivamente con grano duro, nel rispetto di alcuni parametri, quali umidità, proteine e acidità, che determinano l’alta qualità del prodotto. Tale “legge di purezza” ha consentito la valorizzazione della nostra produzione anche all’estero, rendendo la pasta un simbolo del made in Italy a livello internazionale. Oggi, infatti, il 57% della produzione nazionale di pasta viene esportato in tutti i paesi del mondo.
- Nella pasta c’è grano OGM
Falso! Il grano utilizzato attualmente dei pastai non esisteva in natura ma non è frutto di OGM che nel grano non esistono, bensì dell’incrocio spontaneo e casuale tra il farro selvatico e l’infestante erba delle capre. Da questo dicocco selvatico, progenitore dei grani moderni, l’evoluzione non si è più fermata e, negli anni, i pastai hanno selezionato diverse varietà di grano, sempre più resistenti, produttive e con glutine di migliore qualità.
- La qualità migliore è quella realizzata con un solo tipo di semola
Falso! La pasta tradizionale è una miscela di semole di differenti varietà di grani. La pasta ottenuta da un solo tipo di grano non si discosta a livello nutrizionale da quella realizzata con un mix di semole diverse ma ha una minor resa e, pertanto, rappresenta una nicchia del mercato.
- La pasta è un’invenzione cinese
Falso! La pasta non è stata inventata né dai cinesi né dagli italiani ma dagli arabi. Infatti, in Sicilia gli arabi preparavano della pasta secca a forma di fili chiamata “itriyya” almeno due secoli prima dei viaggi di Marco Polo.
- Il sale va messo nell’acqua dopo l’ebollizione
Vero! Il sale va aggiunto nell’acqua quando bolle, subito prima di buttare la pasta. Inoltre, l’ideale è di mettere il coperchio sulla pentola, così l’acqua bolle in minor tempo e si risparmia gas.
- La pasta più cotta è più digeribile
Falso! Anzi è vero il contrario, poiché la pasta con cottura al dente è quella più digeribile e che conserva meglio le caratteristiche nutrizionali.
- La macinatura migliore è quella a pietra
Falso! Infatti, la macinatura che avviene nei moderni pastifici industriali attraverso vari passaggi porta risultati migliori rispetto alla macinatura a pietra.
- La trafilatura fa la differenza
Vero! Le trafile esternamente sono tutte realizzate in bronzo ma l’inserto interno può essere in teflon o in bronzo. La pasta realizzata con trafila in teflon è più liscia e dal colore più giallo, mentre quella trafilata in bronzo è più pallida e ruvida. All’assaggio, la pasta trafilata al bronzo è più omogenea mentre quella trafilata al teflon ha il cuore più croccante. Ciascuna di esse si accompagna meglio ad alcuni condimenti piuttosto che ad altri.
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